Ritorniamo a noi. Oggi al posto del giradischi vi è il lettore cd e o sacd o il dvd audio, registratori a cassetta e tuner sono scomparsi e forse hanno lasciato il posto a riproduttori MP 3 o ad Ipod.
Per anni le riviste hanno affermato che il componente più importante della catena di ascolto erano i diffusori. Poi i costruttori e giornalisti inglesi e americani hanno cominciato a dire che il più importante era il giradischi (la fonte di partenza del messaggio sonoro).
Io sono dell’avviso che tutti i componenti siano importanti perché lavorano in sinergia tra loro, e il risultato finale deve essere l’appagamento del fruitore della musica.
Sempre da Oltremanica, è venuta e per molti aspetti è ancora presente, l’idea che i minidiffusori siano il non plus ultra per ascoltare bene la musica. Secondo me, molto dipende dall’ambiente di ascolto.
Se non è ampio può essere indispensabile ascoltare con scatolette che hanno delle note basse ignobili ma
riproducono un suono trasparente (vorrei vedere se non lo fosse…), ma se una persona vuole un po’ confondersi e avere una sinergia ben amalgamata, può acquistare diffusori di dimensioni non lillipuziane.
Coloro che ascoltano in ambienti da medio piccole a grandi dimensioni, possono rivolgersi a diffusori di grandezza adeguata, che tramite la voce dei loro altoparlanti, daranno tante e notevoli soddisfazioni, e allieteranno di ore ed ore di buona riproduzione le orecchie dei fruitori.
Coloro che ascoltano in ambienti da medio piccole a grandi dimensioni, possono rivolgersi a diffusori di grandezza adeguata, che tramite la voce dei loro altoparlanti, daranno tante e notevoli soddisfazioni, e allieteranno di ore ed ore di buona riproduzione le orecchie dei fruitori.
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